Errori di gioventù

Sono giovani, hanno il dovere di sbagliare

Mu, la città perduta, Hugo Pratt

Certo che questo dà da pensare. Magari ho toppato in pieno, magari l’avevano capita gli altri ed io ho solo sognato un mondo migliore. O forse mi interessano più i fatti e le parole delle persone.

Fatto sta che l’affaire Debora ingrossa, e la vicinanza cronologica dell’assemblea dei coordinatori con la famigerata serie di interviste di Maltese “ai giovani del PD” ha dato nuova linfa al dibattito sui “giovani del PD”, tutta gente con 5-15 anni più di me. In particolare si sono dette cose interessanti qui, qui e indirettamente qui.

Tutto questo mi ha fatto scombussolato un po’. Sono entrato “nel partito” a 18 anni, quando i “quarantenni” erano “trentenni” e i “cinquantenni” “quarantenni” (circa) e già allora rompevano con la storia del ricambio (loro).

Dopodiché ho passato i successivi 7-8 anni a fare politica “generazionale”, cioè sollevando temi che, credo(iamo) pertengono alla mia(nostra) generazione. Per poterlo fare in libertà, a livello locale ho dovuto lottare con quelle medesime “generazioni” che insistevano sul ricambio e con gli sfaceli da loro prodotti. E oggi quelli vengono chiamati “i giovani del PD” (e tre).

Ma allora cos’è la gioventù?

3 commenti

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3 risposte a “Errori di gioventù

  1. dino

    cioè avevamo ragione io ed il Fauno?

  2. simone.liuzzi

    Ma anche no… ci devo pensare.

  3. Stai per caso raccontando la mia storia?
    Quante buone energie sono state bruciate sull’altare dell’apparato!
    Sono davvero triste…

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